Il primo progetto a Cimo, nel comune di Bioggio, ha un prologo piuttosto classico: gli eredi di una famiglia autoctona non hanno interesse nella casa di famiglia, non vedono il potenziale e preferiscono vendere. Ma come siamo noi arrivati in contatto con l’erede incaricato della vendita, è invece molto particolare. Infatti Luigi alla fine degli obblighi militari ha tenuto del materiale militare che si è messo a scambiare per altri oggetti di antiquariato. Uno dei suoi contatti gli ha accennato che avrebbe venduto anche una vecchia casa. Siamo andati a vederla e benché fosse in condizioni piuttosto dissestate, ne abbiamo subito visto il potenziale, ci è piaciuta la posizione (nel nucleo, ma libera su tutti i lati, nella fila più avanza verso valle e quindi non disturbata dalla strada e con una bella insolazione).

La decisione difficile è stata quella di trasformarla in casa di due appartamenti con la sfida architettonica di demolire la scala originale e di posizionarne una nuova in modo più razionale e funzionale. E’ stato dunque il nostro cantiere più grande: abbiamo ricavato due appartamenti molto originali e accoglienti e anche la tempistica e il budget di cantiere sono stati rispettati.